pellicano

Le Pélican

Lorsque le pélican, lassé d'un long voyage,



Dans les brouillards du soir retourne à ses roseaux,



Ses petits affamés courent sur le rivage



En le voyant au loin s'abattre sur les eaux. ...



Alfred de Musset



presentazione



La poesia Le Pèlican mi è particolarmente cara in quanto mi riporta agli anni del liceo, e precisamente alle lezioni che un certo professor Pepitoni impartiva a noi studenti nel tentativo di farci aprezzare la lingua francese che lui amava particolarmente. Non capivamo allora la bellezza delle parole che sprigionavano dai versi di Alfred de Musset, ma certamente rimasero impressi, almeno in alcuni di noi, i modi in cui il professore descriveva il volo dei pellicani che tornavano a casa loro per dar da mangiare ai piccoli. Mimava con le braccia le ali degli uccelli in volo e i suoi toni diventavano carezzevoli e morbidi come se le parole fossero portate dal vento. Mi ha colpito questa sua grande espressività e capacità di insegnare l'arte tanto che quella poesia è stata una delle fonti ispiratrici del principale personaggio del mio primo romanzo che s'intitola appunto : "La guerra del pellicano", in cui il protagonista del libro, utilizza per i suoi scopi proprio i versi di questa poesia. Questo blog parlerà di libri, di poesia e di arte in genere cercando di rendersi utile pubblicando bandi di concorsi, presentazioni, recensioni, interviste, riunioni culturali e quant'altro attiene alla vita letteraria non solo isolana. Vi saranno perciò indirizzi, indicazioni, numeri di telefono e indirizzi telematici, nonché quelli di siti web che discutono di questi temi. Non potrà essere completo e nemmeno sistematico ma costituirà una presenza che, nel tempo, potrà essere preziosa come una antologia.
Paolo Maccioni
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giovedì 26 gennaio 2012


di...versiI «Libri di-versi in diversi libri»
in memoria di Carmela Monteleone

«Libri di-versi in diversi libri», in memoria di Carmela Monteleone è il titolo del Concorso Letterario Internazionale indetto dalla editrice Urso e riservato alla poesia in lingua italiana. Questo concorso, come il precedente «Inchiostro e Anima», è nato su facebook, utilizzando virtualmente e virtuosamente questo strumento per comunicare in tempo reale.
«Noi tutti - dice Urso - assieme a tanti altri, crediamo possibile una società di poeti e crediamo inoltre che la poesia sia fondamentale per pensare la vita e sognare un altro modo di vivere».
Ideatore e organizzatore del Concorso nell'edizione 2011/2012 è Francesco Urso. La Commissione giudicatrice, presieduta da Benito Marziano, è composta da: Liliana Calabrese, Mia Vinci, Salvatore Di Pietro, Antonino Causi, Nino Muccio, Corrado Bono, Elio Distefano, Maria Restuccia, Orazio Parisi, Giovanni Manna, Lilia e Marco Urso.
I premi consistono in libri.
Nell'intenzione di accogliere la poesia del maggior numero di concorrenti, l'editore, ha voluto a ciascuno autore selezionato dalla giuria, riservare il premio di una pubblicazione. Ogni pubblicazione avrà una differente copertina.
Nel contesto di questa logica esaltante, qual è la scrittura, l'editore ha voluto riservare ai primi tre poeti selezionati premi particolari (cento copie di un proprio libro al primo classificato e omaggi di libri della Libreria Editrice Urso al secondo e terzo classificato).
In questo concorso vengono banditi pergamene, coppe, medaglie e trofei vari, così come vengono rigorosamente esclusi finanziamenti pubblici.
«Un grazie sentito - conclude Urso - a quanti hanno con noi condiviso l'esperienza, giurati, poeti e chiunque faccia eco alla presente iniziativa». Il 25 marzo verrà bandito il regolamento del nuovo concorso letterario per il 2012/2013.

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